LE ARMI CONTRO IL DIAVOLO

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L’attore principale della liberazione è la persona tormentata dal Maligno. La salute spirituale richiede lo stesso impegno di quella fisica: se il paziente non si cura, il medico dovrà fare molti sforzi per conseguire pochi risultati. Quando invece il malato collabora, la terapia fa più facilmente effetto. Ricevere esorcismo o benedizioni senza impegnarsi nel cammino di conversione non porta da nessuna parte.

  1. La libertà umana: ogni uomo è artefice della propria salvezza o perdizione eterna, per il dono del libero arbitrio. Dio ci ha creati liberi; Satana entra in gioco nella nostra salvezza eterna perché Dio gli permette di agire su di noi, ma ci dona anche le grazie necessarie per respingere tutte le sue insidie. Spesso si confonde la libertà con la possibilità di peccare: la libertà non consiste nel fare il male, ma nell’avere a disposizione tutta la nostra volontà per fare il bene.
  2. La santità personale: il peccato e la santità personali non sono affari privati, ma si ripercuotono a cascata su tutto il corpo mistico. Se il diavolo è forte, è perché si nutre dell’abbondanza dei nostri peccati. Il sacramento indispensabile in un cammino di conversione è quindi la confessione, ma non basta senza la riparazione. Il servo di Dio padre atteo da Agnone, teologo esorcista del XVII secolo, scriveva: “Questa è la causa principale di tante rovine: la poca penitenza che fanno ogni anno i cristiani. Vedo che si commettono tanti peccati, me ne rattristo, ma non mi meraviglio (…). Mi meraviglio invece della mancanza di penitenza che si fa in riparazione dei peccati. Non mi riferisco alla poca preparazione nel fare l’esame di coscienza (…) non mi riferisco al poco dolore che sentiamo per i peccati commessi (…) Parlo invece della poca riparazione, dello scarso frutto della nostra penitenza: ogni anno ci confessiamo e mai ci correggiamo (…). Disingannatevi, perché non basta confessarsi per ottenere la salvezza, ma bisogna anche riparare”.
  3. Lo stato di grazia e il perdono incondizionato svolgono un ruolo fondamentale nel processo di liberazione. Le persone tormentate dal demonio devono rimuovere in primo luogo eventuali impedimenti alla grazia:
    1. Difficoltà a perdonare;
    2. Situazioni affettive, lavorative, patrimoniali irregolari;
    3. Peccati gravi non confessati, quali ingiustizie, sopraffazioni, crimini come l’aborto (anche con partecipazione indiretta).
  4. È necessario sbarazzarsi di tutti gli oggetti esoterici, superstiziosi e immorali: talismani, libri di occultismo, tarocchi, sfere di cristallo, musica satanica, materiale pornografico, etc.
  5. Confessione ed esorcismo: l’esorcismo è un sacramentale, per cui non può essere messo sullo stesso piano dei sacramenti. “I sacramenti agiscono ex opere operato (per il fatto stesso che l’azione viene compiuta), cioè in virtù dell’opera salvifica di Cristo” (CCC 1128). I frutti dei sacramenti dipendono dalle disposizioni di colui che li riceve. I sacramentali invece agiscono ex opere operantis, cioè in proporzione alla fede di chi li utilizza e “non conferiscono la grazia dello Spirito Santo alla maniera de sacramenti. Però mediante la preghiera della chiesa preparano a ricevere la grazia e dispongono a cooperare con essa” (CCC 1670).

Ne consegue che nella lotta contro il Maligno la confessione è più importante dell’esorcismo, perché restaura l’amicizia con Dio che l’uomo perde con il peccato: la forza dello Spirito Santo che agisce nel sacramento non solo sottrae il peccatore alla dannazione eterna, ma lo ricrea interiormente, fortifica la sua volontà e lo protegge dagli assalti del demonio, mentre l’Eucaristia lo conserva nella comunione d’amore con Dio.

  1. I sacramentali: sono segni della fede della Chiesa e, in questa fede, risiede tutta la loro forza. Sono stati istituiti a tutela dei fedeli contro il demonio, ne incrementano il bene spirituale e materiale e santificano nella misura in cui vengono impartiti e ricevuti con fede. I sacramentali costituiscono un efficace complemento ai sacramenti nella lotta contro il diavolo e non hanno limite di numero. Eddi sono finalizzati in primo luogo al progresso spirituale del credente e non vanno mai intesi né usati in modo magico o scollegato dalla preghiera e dalla fede. Il centro e il culmine di questi segni sacri è l’Eucaristia. I sacramentali si suddividono i tre categorie:
    1. Consacrazioni: possono riguardare luoghi (chiesa, altare), e persone (abate, professione religiosa e monastica);
    2. Benedizioni: impartite a persone, animali, luoghi e oggetti per impetrare su di loro la protezione e i benefici divini (oggetti religiosi, la mensa, l’automobile, i luoghi e gli strumenti di lavoro, la casa, gli animali)
    3. Esorcismi: con essi la Chiesa chiede la protezione del Padre nel combattimento contro Satana, che si oppone alla realizzazione della persona umana e del piano della salvezza universale; possono essere compiuti su persone, animali, luoghi e oggetti.
    4. Olio, sale e acqua benedetti o esorcizzati: tutto ciò che è benedetto disturba e indebolisce l’azione del diavolo. Per questo alcuni suggeriscono l’uso di questi tre elementi quando sono benedetti. Come cristiani non crediamo al potere di questi elementi in se stessi, come fanno i maghi, bensì nella preghiera che il prete pronuncia su di essi: essi vanno sempre utilizzati in un contesto di fede e di preghiera, evitando di conferire loro un valore magico.
      1. L’acqua benedetta evoca il rito del battesimo e ha un vasto impiego liturgico.
      2. Il sale benedetto è consigliato per proteggere i luoghi dagli influssi diabolici (2Re 2,19-23: morte e sterilità neutralizzate col sale nell’acqua)
      3. L’olio benedetto è utile per separare dallo stomaco i frammenti di sostanze maleficiate, ingerite inconsapevolmente attraverso il cibo o le bevande.
  2. La Madre di Dio: per il demonio è un’umiliazione venire sconfitto da una donna, elevata da Dio al rango di Regina degli Angeli. Il nome di Maria ha un impatto devastante su di lui, a riprova del fatto che la sua intercessione presso Dio è potentissima. San Massimiliano Maria Kolbe scrive: “Le parole umane non sono in grado di descrivere chi sia Colei che è divenuta vera Madre di Dio. A dire il vero, Ella, da se stessa, è soltanto una creatura, tuttavia è un essere talmente elevato da Dio, che bisognerebbe capire chi è Dio per comprendere chi sia la Madre di Dio”.
    1. Quindi è utile invocare il nome di Maria
    2. Pregare il S. Rosario con fede e devozione
    3. Frequentare i santuari dedicati alla Madre di Dio e i luoghi delle apparizioni mariane.

Le reliquie dei santi: forniscono una speciale protezione contro il diavolo e un aiuto efficace per la liberazione, perché tormentano il demonio e ne fiaccano le forze.

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INFO SULLA PARROCCHIA

La chiesa si trova nella periferia orientale di Napoli, nel quartiere denominato San Giovanni a Teduccio; una zona di Napoli che, pur non essendo molto vasta (2.35 km²), sino al 1926 era comune autonomo, sorto sulla antica Via delle Calabrie.