Un po' di storia della parrocchia

... e non solo

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La chiesa di san Giuseppe e Madonna di Lourdes si trova nella periferia orientale di Napoli, nel quartiere denominato San Giovanni a Teduccio; una zona di Napoli che, pur non essendo molto vasta (2.35 km²), sino al 1926 era comune autonomo, sorto sulla antica Via delle Calabrie.

La zona dove si trova la nostra chiesa è stata in passato sede di importanti industrie conserviere del Mediterraneo, come la Cirio, Russo, Paudice, Reale; attualmente la Regione Campania ha avviato un progetto per la costruzione di edifici per l'università Federico II.

 

“S. Giovanni a Teduccio”

Dicono gli storici che presso la contrada Pazzigno vi era la villa di Theodocia, sorella di Teodosio, il grande imperatore romano. Nel 390 d. C. Theodocia innalzò nella sua villa una colonna in onore di suo padre, l’imperatore Valentiniano, e dei suoi fratelli, anch’essi imperatori, Teodosio e Arcadio. Intorno a questa colonna, nel tempo, si sarebbero svolte grandi feste a cui erano solite partecipare le più importanti famiglie di Napoli e dintorni. Forse per la notorietà della villa, della colonna e dei festini ivi celebrati col tempo si prese l’abitudine di appellare tutta la zona facendo riferimento alla villa di Theodocia, termine che col tempo si sarebbe poi trasformato in “Teduccio”.

La tradizione poi racconta che nel VI sec. d. C. alcuni pescatori, venuti presso la spiaggia di Vigliena, nel tirare la rete avvertirono un peso insolito. Dopo molta fatica emerse dal fondo una statua di marmo raffigurante S. Giovanni Battista. Gli uomini la deposero nella barca e si accinsero a vogare verso Pietra Bianca (Leucopetra). Giunti però all’altezza dov’è l’attuale parrocchia centrale, per quanto dessero di remi la barca stentava a muoversi. Tornati a riva la cedettero ad alcuni popolani che erano sulla spiaggia, i quali presa la statua, che ad essi sembrò invece leggerissima, la trasportarono verso terra, edificando poi un’edicola dedicata al santo, che iniziò ben presto ad essere oggetto di forte devozione. Da qui tutta la contrada, col tempo, prese il nome di S. Giovanni a Theodocia, termine che, col passare del tempo e il susseguirsi di lingue e dialetti, divenne l’attuale “San Giovanni a Teduccio”.

 

Il Rione Nuova Villa

Il Rione “Nuova Villa” nasce come complesso residenziale costruito negli anni cinquanta e sessanta del 1900 dall’Istituto Autonomo Case Popolari (I.A.C.P.). Gli edifici vengono costruiti un po’ alla volta, a blocchi, e consta attualmente di 46 isolati, comprendenti circa 110 scale. I fabbricati sono tutti a tre o quattro piani con un piano rialzato; solo tre sono i cosiddetti “grattacieli”, cioè palazzine alte 7 piani.

La zona, prima della costruzione del nuovo rione, era una distesa di terreni a vocazione agricola; a vegliare sui vecchi contadini c’era la statua della Madonna del Carmine, custodita in una piccolissima cappella a lei dedicata. Quando fu costruito il ponte della residenziale quella cappella fu chiusa e inglobata nelle mura del ponte, mentre la statua fu trasferita nella nostra chiesa dove continuata ad essere esposta per la venerazione dei fedeli.

 

La parrocchia

Tutta la zona anticamente era di competenza della parrocchia “Maria SS. Immacolata allo Sperone”, chiesa che si trovava sul corso principale di san Giovanni, ad angolo con via Ferrante Imparato; adesso è chiusa. Nel frattempo, il cardinale Mimmi a livello giuridico eresse, nell’edificando Rione Nuova Villa, la parrocchia di “San Giuseppe e Madonna di Lourdes” e mandò a reggerla il giovane sacerdote Cristoforo Lucarella, il quale cominciò il suo ministero il 14.08.1958, ricevendo il possesso canonico il 26/06/1959.

 

La chiesa

Mons. Lucarella, con continue sollecitazioni all’I.A.C.P., chiese ed ottenne l’edificazione di una chiesa al centro del nuovo Rione. L’Istituto iniziò a costruire i locali parrocchiali nel febbraio del 1960 e qui il novello parroco celebrò la S. Messa per il popolo di Dio fino a quando il 21/06/1964 la nuova chiesa venne consacrata dal vescovo emerito S. Ecc.za Mons. Paolo Savino. C’è da dire, a onore e merito di Mons. Lucarella, che l’attuale chiesa venne consegnata al parroco completa solo delle opere murarie, e quindi priva di ogni impianto (elettrico, idraulico, microfonico) e della pavimentazione, oltre che di arredi e statue.

 

I parroci

 

  1. Mons. Cristoforo Lucarella dal 14/08/1958 al 05/12/1973
  2. Don Antonio Ascione dal 1973 al 1981
  3. Don Enzo Gallesi dal 1981 al 2001
  4. Don Ciro Lardone dal 2001 al 2010
  5. Don Modesto Bravaccino dal 20/11/2010 fino ad oggi.

 

Il nostro territorio

La parrocchia di San Giuseppe e Madonna di Lourdes sorge nel bel mezzo del Rione Nuova Villa, ma comprende, nel suo territorio di competenza, anche edifici più antichi, nella zona di via Villa san Giovanni, corso Protopisani e vico detto Emanuele.

Il nuovo complesso di edifici del Rione nasce come un bel esempio di agglomerato urbano, ben definito, con case costruite a misura d’uomo, aree verdi e possibilità di trovare parcheggio anche all’esterno. Gli assegnatari delle case popolari erano in origine soprattutto impiegati e funzionari dello Stato.

Ben presto, però, il Rione ha attirato su di se l’attenzione della cronaca nera locale e nazionale: forse tra le cause che hanno favorito il peggioramento della qualità della vita degli abitanti di questa zona è stata anche la posizione strategica in cui si trova il rione (chiuso in sé e quindi ben difendibile da ogni intrusione esterna), elemento che insieme ad altri (che non compete a noi analizzare in questa sede) ha consentito a persone malintenzionate di trasferirsi nelle case popolari e di sviluppare traffici illeciti di ogni genere.

Rione da sempre molto popoloso, ultimamente si è registrato un calo notevole del numero degli abitanti: forse la disoccupazione, il calo demografico, la delinquenza che negli ultimi anni ha spinto molti giovani a cercare casa altrove, sono tra le cause che hanno determinato la conseguente riduzione delle nascite di bambini oltre che un innalzamento dell’età media degli abitanti. Attualmente si contano circa cinquemila abitanti in tutto il territorio di competenza della parrocchia.

È in questo contesto che la parrocchia opera con non poche difficoltà. L’obiettivo principale è quello di coinvolgere tutte le forze positive che già lavorano sul territorio, cercando continuamente di risvegliare la comune coscienza civica e di spronare alla necessaria crescita morale e spirituale di tutti i soggetti, bambini, giovani, adulti e anziani.

 

I confini parrocchiali

 

Corso N. Portopisani (numerazioni dispari dal 47 al 119), traversa Prima, Seconda e Terza al Corso N. Protopisani, Via Villa san Giovanni (numeri dispari dal 111 al 179; numeri pari dal 156 al 178), vico detto Emanuele, via Nuova Villa, via Sorrento, piazza Procida, piazza Ischia, via Ravello, via Agerola, piazza Capri, via Amalfi, via Vietri, via Positano, via Maiori, via dell’Alveo Artificiale (alcuni numeri di viale Due Giugno dal ponte fino a Iodice).

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INFO SULLA PARROCCHIA

La chiesa si trova nella periferia orientale di Napoli, nel quartiere denominato San Giovanni a Teduccio; una zona di Napoli che, pur non essendo molto vasta (2.35 km²), sino al 1926 era comune autonomo, sorto sulla antica Via delle Calabrie.