IN PARROCCHIA C'E' UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA?

Si, in parrocchia c'è un sistema di videosorveglianza che comprende 13 telecamere.

Nella segreteria della parrocchia è depositato la "Documentazione delle scelte", secondo il provvedimento generale del Garante sulla videosorveglianza, emanato il giorno 8 aprile 2010. Per chi volesse prenderne visione, basta chiedere al parroco.

Di seguito pubblichiamo parte del documento.

 

PARROCCHIA SAN GIUSEPPE

E MADONNA DI LOURDES

 

PIAZZA CAPRI N.1

80146 NAPOLI

 

 

 

 

 

Sistemi di videosorveglianza

 

Documentazione delle scelte

 

 

 

Provvedimento generale del Garante sulla videosorveglianza,

emanato l’8 aprile 2010,

che ha sostituito il precedente provvedimento del Garante

del 29 aprile 2004.

 

 

 

 

 

Approvato dal Consiglio Affari Economici e dal Consiglio Pastorale della parrocchia S. Giuseppe e Madonna di Lourdes.

 

 

 

Indice

 

1. Premessa ................................................................................

3

2. Principi generali .....................................................................

3

2.1. Principio di liceità ...............................................................

4

2.2. Principio di necessità ..........................................................

4

2.3. Principio di proporzionalità.................................................

5

2.4. Principio di finalità .............................................................

5

3. Strumentazione tecnica utilizzata per le riprese ....................

6

4. Aree della Parrocchia soggette a riprese ................................

6

5.Informativa................................................................................

7

6. Soggetti preposti e misure di sicurezza....................................

7

6.1. Responsabili e incaricati.......................................................

7

6.2. Misure di sicurezza ..............................................................

7

7. Diritti degli interessati.............................................................

8

Allegato A....................................................................................

9

 

 

 

 

1. PREMESSA

Con il Provvedimento generale sulla videosorveglianza emanato l’8 aprile 2010, il Garante per la protezione dei dati personali, ha sostituito il precedente provvedimento del 29 aprile 2004, prescrivendo le misure necessarie per conformare i trattamenti di dati personali effettuati tramite impianti di videosorveglianza al Codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs. n. 196/2003).

Con il presente atto interno la Parrocchia intende procedere ad un’adeguata documentazione delle ragioni delle scelte riguardo i trattamenti di videosorveglianza e le misure adottate, anche ai fini dell’eventuale utilizzazione ed esibizione di tale documentazione in occasione di visite ispettive, oppure dell’esercizio dei diritti dell’interessato o di contenzioso.

Il presente documento verrà tempo per tempo aggiornato in ragione delle eventuali, ulteriori modificazioni che interverranno riguardo alle attività e sistemi di videosorveglianza.

La Parrocchia da sempre tratta i dati personali nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini e della dignità delle persone con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità ed alla protezione dei dati stessi.

Il trattamento delle immagini da parte della Parrocchia avviene nel rispetto, oltre che della disciplina in materia di protezione dei dati, di quanto prescritto da altre disposizioni di legge relativamente all’installazione di apparecchi audiovisivi.

 

2. PRINCIPI GENERALI

La Parrocchia nel procedere al trattamento dei dati attraverso sistemi di videosorveglianza si ispira ai principi di liceità, di necessità, di proporzionalità e di finalità del trattamento nel rispetto della normativa vigente (D. Lgs. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali).

 

 

2.1. Principio di liceità

Il trattamento dei dati mediante sistemi di videosorveglianza da parte della Parrocchia avviene senza la richiesta del consenso dell’interessato, nel rispetto della normativa emessa dal Garante all’art.4.4 del Provvedimento Generale sulla Videosorveglianza del 29 aprile 2004 “Luoghi di culto e di sepoltura” che così recita: “L'installazione di sistemi di videosorveglianza presso chiese o altri luoghi di culto o di ritrovo di fedeli deve essere oggetto di elevate cautele, in funzione dei rischi di un utilizzo discriminatorio delle immagini raccolte e del carattere sensibile delle informazioni relative all'appartenenza ad una determinata confessione religiosa”. Il fine che la parrocchia persegue non è assolutamente discriminatorio.

La videosorveglianza interna di locali è effettuata nell’intento di perseguire un legittimo interesse del titolare, nell’intento di tutelare persone e beni rispetto a possibili aggressioni, furti, rapine, danneggiamenti, atti di vandalismo, o nell’intento di prevenire incendi o garantire la sicurezza dei fedeli nel corso delle funzioni religiose e delle attività pastorali.

La videosorveglianza esterna e nell’area verde di proprietà della parrocchia, adibita a luogo di ritrovo e di gioco per i minori e le famiglie, è voluta per prevenire e scoraggiare atti delittuosi, attività illecite ed episodi di microcriminalità e quindi assicurare maggiore sicurezza ai fedeli e ai cittadini che fruiscono dell’area; a tutelare le strutture sportive e ludiche impiantate di proprietà della parrocchia e a prevenire eventuali atti di vandalismo e danneggiamento delle stesse; a tutelare coloro che più hanno bisogno di controllo: bambini, giovani e anziani.

 

2.2. Principio di necessità

La Parrocchia, nel valutare l’opportunità di installare dei sistemi di videosorveglianza, tende sempre ad evitare usi superflui, eccessi e ridondanze. In particolare, per i sistemi di videosorveglianza digitale la programmazione dei tempi e delle fasce di registrazione giornaliera è tale da consentire l'archiviazione di massimo sette giorni consecutivi di immagini tramite una memoria di tipo "circolare", che prevede la costante cancellazione automatica dei primi fotogrammi registrati.

 

2.3. Principio di proporzionalità

L’installazione dei sistemi di videosorveglianza è stata preceduta da una attenta valutazione delle esigenze di sicurezza.

La Parrocchia, nel compiere le proprie scelte in materia di videosorveglianza ha considerato non solo gli aspetti economici e organizzativi, ma anche l’impatto delle soluzioni adottate sugli altrui diritti.

Gli impianti di videosorveglianza sono attivati dove le altre misure di sicurezza sono considerate insufficienti o inattuabili; tali sistemi sono pertanto complementari rispetto alle altre misure di sicurezza fisiche adottate dalla Parrocchia (es. vigilanza passiva ad opera di operatori volontari).

Prima di procedere alla scelta delle apparecchiature e alla loro installazione, la Parrocchia ha valutato se l’utilizzazione del sistema, in ogni fase o modalità del trattamento, sia effettivamente proporzionata agli obiettivi prefissati e legittimamente perseguibili.

Quando le apparecchiature riprendono aree esterne ad edifici e immobili (perimetrali, area verde, accessi), il trattamento viene effettuato con modalità tali da limitare l’angolo visuale all’area effettivamente da proteggere, evitando la ripresa di luoghi circostanti e di particolari non rilevanti.

 

2.4. Principio di finalità

L’esercizio dell’attività parrocchiale e delle attività connesse comportano presso di esse la presenza materiale di denaro contante ed altri beni strumentali (ad es. apparecchiature elettroniche, computers, videoproiettori), attrezzature sportive e ludiche, materiale didattico, suppellettili sacre e altri beni mobili.

I luoghi in cui sono custoditi tali beni possono rappresentare un concreto obiettivo di furti, rapine, danneggiamenti, atti di vandalismo.

Al fine di garantire un adeguato livello di sicurezza sono installati, all’esterno ed all’interno dei locali in cui la Parrocchia ha la propria sede, sistemi di video sorveglianza: le immagini in tal modo rilevate saranno utilizzate solo per tali specifiche finalità.

 

3. STRUMENTAZIONE TECNICA UTILIZZATA PER LE RIPRESE

Allo scopo di perseguire le finalità descritte, la Parrocchia ha provveduto ad installare gli impianti di videosorveglianza presso i luoghi successivamente indicati nell’allegato “A” in appendice al presente documento.

Per rendere il trattamento meno invasivo possibile per i cittadini e più tutelante per le esigenze di sicurezza della Parrocchia, considerando il contesto ambientale in cui viene svolta la quotidiana attività pastorale, si è scelto di utilizzare impianti per la

rilevazione delle immagini che presentino le seguenti caratteristiche tecniche:

- Utilizzo di un monitor per il controllo dal vivo degli accessi e delle presenze in Parrocchia: le immagini sono visualizzabili in tempo reale tramite un sistema a circuito chiuso direttamente dal parroco tramite un monitor collocato nel suo ufficio;

-­ utilizzo di n.2 sistemi di registrazione delle immagini (DVR) con archiviazione delle stesse su n.3 hard disk;

­ riproduzione delle immagini solo da parte del parroco;

­ costante cancellazione automatica dei primi fotogrammi registrati nel rispetto delle scadenze programmate;

 

4. AREE DELLA PARROCCHIA SOGGETTE A RIPRESE

Previa verifica delle aree maggiormente esposte ai rischi indicati (rapina, furto, atti di vandalismo, eccetera) e che dunque necessitano di un elevato livello di sicurezza, si è deciso di sottoporre a riprese di videosorveglianza le aree individuate nell’allegato “A”.

 

5. INFORMATIVA

La Parrocchia informa, ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003, gli interessati del fatto che stanno per accedere o che si trovano in una zona videosorvegliata e dell’eventuale registrazione delle immagini.

In tutte le aree soggette a ripresa viene esposto, prima del raggio di azione della telecamera (sia interna che esterna ai locali), anche nelle sue immediate vicinanze e non necessariamente a contatto con gli impianti, il modello semplificato di informativa "minima", individuato dal Garante.

Il supporto recante l’informativa ha un formato ed un posizionamento tale da essere chiaramente visibile in ogni condizione di illuminazione ambientale, anche quando il sistema di videosorveglianza è attivo in orario notturno.

Il testo completo di informativa è reso agevolmente disponibile per gli interessati.

 

6. SOGGETTI PREPOSTI E MISURE DI SICUREZZA

 

6.1. Responsabili e incaricati

Il titolare e responsabile unico del trattamento dati è il parroco pro tempore della chiesa di san Giuseppe e Madonna di Lourdes in qualità di legale rappresentante; attualmente il parroco è il sac. Fulvio Stanco.

 

6.2. Misure di sicurezza

Nessun altro può visionare le immagini registrate dalle telecamere perché nessuno ha accesso al sistema di registrazione, all’harddisk e al monitor. Tutta la strumentazione è collocata nell’ufficio del parroco a cui ha accesso solo il parroco.

 

7. DIRITTI DEGLI INTERESSATI

Gli interessati identificabili hanno diritto di accedere ai dati che li riguardano, di verificare le finalità, le modalità e la logica del trattamento e di ottenere l’interruzione di un trattamento illecito.

 

 

****************************

Il presente documento, deliberato dal Consiglio Affari Economici e dal Consiglio Pastorale della Parrocchia, è conservato presso la sede della Parrocchia dal parroco pro tempore, in qualità di legale rappresentante e unico responsabile del trattamento anche ai fini dell’eventuale esibizione in occasione di visite ispettive, oppure dell’esercizio dei diritti dell’interessato o di contenzioso.

 

Napoli, 03/06/2021

 

L'allegato "A" è consuntabile nella segreteria della parrocchia